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A dieci anni dall’avvio del progetto, l’Istat presenta l’ottava edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes).

Il volume presenta un sistema di indicatori arricchito di anno in anno per seguire le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato la società italiana nell’ultimo decennio, incluse quelle più recenti determinate dalla pandemia da Covid-19.

In particolare sono state realizzate le seguenti azioni:

  • la formulazione di nuovi quesiti all’interno delle indagini Istat correnti (ad esempio, quesiti sulla didattica a distanza, sulla fiducia nei medici e negli scienziati – indagine Aspetti della vita quotidiana 2021);
  • la sostituzione di alcuni indicatori aggiornabili a frequenza pluriennale con altri a cadenza annuale, per migliorare la tempestività (ad esempio sulla sicurezza, sulla vulnerabilità economica delle famiglie e sull’asimmetria del lavoro familiare);
  • l’introduzione di 33 nuovi indicatori che integrano otto dei dodici domini del Bes, per un insieme complessivo di 152 indicatori.

L’integrazione dei nuovi indicatori è stata realizzata in coerenza con le linee fondamentali del programma #NextGenerationEU e risponde a esigenze conoscitive specifiche, tra cui l’arricchimento delle informazioni disponibili sugli aspetti sanitari, sulla digitalizzazione, sul capitale umano (sia dal lato della formazione, sia dal lato del lavoro) e sul cambiamento climatico.

Il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni, basata sul nuovo set di indicatori, ponendo particolare attenzione alle differenze territoriali, di genere, età e titolo di studio. Viene anche presentata un’analisi dell’evoluzione degli indicatori negli ultimi dieci anni, trasversale ai vari domini in cui è articolato il benessere. Segue l’analisi approfondita, incentrata sull’andamento più recente per ciascuno dei 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi.

Fonte: Istat

Per accedere al Rapporto clicca qui: https://www.istat.it/it/archivio/254761

 

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