Nel confronto con il Governo conseguito il massimo possibile, ma la battaglia prosegue.

Si è svolto il 23/11/2017, l´Esecutivo nazionale della Uil per una valutazione conclusiva sull´esito del confronto con il Governo su previdenza, lavoro e risorse per i contratti del pubblico impiego.


L´impegno della delegazione Uil alla trattativa ha consentito di ottenere risultati importanti: la continua e pressante richiesta di chiarimenti, di modifiche, di integrazioni ha determinato un testo, tradotto in un emendamento del Governo, che ha recepito molte delle proposte della Uil, tra le quali, fondamentale, quella relativa all’istituzione delle due Commissioni. Da questo punto di vista, dunque, in considerazione delle poche risorse messe a disposizione nella legge di bilancio, la Uil ritiene di aver ottenuto il massimo possibile, ma considera necessario dare continuità alla battaglia per conseguire ulteriori risultati e arrivare all’obiettivo che si è prefisso la nostra Organizzazione: modificare profondamente la legge Fornero.

Peraltro, il parere espresso da rappresentanti della Commissione europea, che si sono detti preoccupati dei presunti passi indietro compiuti con questo confronto sul tema della previdenza, è la migliore testimonianza dei risultati conseguiti. Tuttavia, ci sono ancora molti margini di miglioramento. Anche per questo motivo, la Uil seguirà l’iter parlamentare: sono già stati chiesti incontri con tutti i gruppi parlamentari con i quali occorre interloquire per avanzare e far accogliere ulteriori proposte della nostra Organizzazione. Dunque, la terza fase della previdenza, più volte sollecitata dal Segretario generale della Uil, è già iniziata e dovrà proseguire anche con il futuro Governo.

A sostegno di queste posizioni e per preparare e avviare il percorso successivo alla fase attuale, è convocata, a Roma, un’Assemblea di oltre 2500 quadri e Rsu della Uil per il prossimo giovedì 30 novembre.

In questa prospettiva, sarà necessario rilanciare l’unita d’azione con Cgil e Cisl per affrontare, insieme, nel prossimo anno, la vertenza sul fisco e il prosieguo del confronto sulla previdenza.


Roma, 23 novembre 2017