La canzone Paziente 37 è strutturata su due piani: il prima e il dopo rispetto al momento dell'esplosione..
Bologna città operosa corre alla luce del sole: "il sorriso dell'estate bacia la terra." Mentre c'è chi in preda a "deliranti ideologie" "s'erge ad assoluto e pensa ad ammazzare"
L'esplosione non interrompe il ritmo della canzone
La città è colpita dall' "orrore" ma corre accorre soccorre va a protegggere l'intimità profanata. "Bologna corri dai tuoi figli gigli rossi sulla strada" Il sorriso s'è spento, "Bologna corre tra le macerie buie". Una bomba non ha futuro, Bologna corre tra"i sogni rubati" Una bomba non ragiona non distingue "la morte vola su un gilet." Una bomba così potente cancella persino il corpo di una mamma Davanti a una tragedia così inconcepibile i mezzi sono scarsi
"Bologna scava a mani nude". Si portano scale come barelle, lenzuoli per coprire le vite straziate ("ed occhi che si sono chiusi") 85 morti 200 feriti. "E l'aria manca sul 37". La linea degli autobus 37 ha il pietoso compito di portare i morti all'obitorio, i feriti all'ospedale.
Da un atto di guerra unilaterale contro persone inermi non può "germogliare il giorno nuovo". "Il seme amaro" di chi pensa di stravolgere la democrazia attraverso la violenza "muore su un orologio". Così come si rivelano "patetiche alchimie" le giustificazioni di chi vuol servirsi di assassini per mantenere intatto il potere. Non vi sono non vi possono essere ragioni tanto meno ragioni di stato per giustificare una strage. E affinchè venga estirpato il "seme amaro" occorre lottare contro quel mostro che vuole ingoiare la memoria.
La canzone Paziente 37, tratta da un progetto musicale imperniato sulla storia di questo Paese, è stato scritta per non dimenticare.