Serve confronto condiviso con le parti sociali

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09/01/2019 Pubblico_Impiego. 

 

DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO CONFEDERALE UIL ANTONIO FOCCILLO

Apprezziamo i contenuti della nota con la quale la Ministra Bongiorno si è impegnata a voler superare le annose questioni del differimento e della rateizzazione del Tfr dei dipendenti pubblici. Quest´ultimi, stando alla normativa vigente, rischiano di dover attendere fino a 27 mesi dalla cessazione del proprio rapporto di lavoro per ricevere la buona uscita e per lo più non in unica soluzione ma in due o tre tranche.

 Un’evidente discriminazione rispetto ai lavoratori del settore privato che si acuirebbe ancor più per chi volesse usufruire di quota 100. Di fatti, stando ai testi attuali, il beneficiario potrebbe incassare la liquidazione solo al momento del raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge Fornero. Pertanto, l'intento di trovare una soluzione dichiarato dalla Ministra, senza metter mano alle tasche dei lavoratori, non può che esser accolto positivamente da parte nostra.

 Si tratterebbe di un provvedimento che finalmente farebbe giustizia.

 Chiediamo, a tal fine, alla Ministra di coinvolgere le parti sociali per evitare che le procedure possano inficiare la volontà di risolvere il problema e quindi per individuare, tramite un confronto condiviso, le misure più adatte e utili.

 

 Roma, 09.01.2019