Il protocollo varato questa mattina, dopo 24 ore di confronto

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Alle 7,30 di questa mattina, dopo una no-stop di quasi 24 ore, Uil, Cisl, Cgil, Associazioni datoriali e Governo hanno condiviso il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

Soddisfazione è stata espressa dalla delegazione della Uil, guidata dal Segretario generale, Carmelo Barbagallo, e composta dal Segretario generale aggiunto, Pierpaolo Bombardieri, e dalle Segretarie confederali, Ivana Veronese e Tiziana Bocchi.

 “È prevalso il buon senso - ha detto Barbagallo - e abbiamo fatto valere il principio della priorità della sicurezza sul profitto, valorizzando il ruolo delle Rsu e degli Rls e Rlst. L’attuale gravissima emergenza sanitaria deve essere gestita tutti insieme: con l’intesa, fortemente voluta dalla Uil, possiamo ora offrire ai lavoratori e al Paese uno strumento, giusto ed efficace, di tutela e salvaguardia della salute anche nei luoghi di lavoro. Dobbiamo vincere questa battaglia contro il virus, dobbiamo evitare di sprofondare in una recessione che impoverirebbe tutti, a cominciare dalle classi più deboli, come i pensionati, che devono essere tutelate anche dai rischi di truffe e speculazioni.

Nella capacità di realizzare tale equilibrio - ha proseguito il leader della Uil - c’è la chiave per rialzarsi e ripartire: noi ci crediamo e siamo pronti a fare la nostra parte”. 

 Dall’ingresso nei luoghi di lavoro ai processi di sanificazione; dai dispositivi di protezione individuale alla gestione degli spazi comuni; dall’organizzazione aziendale agli orari di lavoro; dalla gestione di una persona sintomatica in azienda alla sorveglianza sanitaria. Sono questi alcuni capitoli del documento concordato che prevede una serie di misure per garantire a tutti i lavoratori di svolgere la loro attività in una condizione di sicurezza e di protezione rafforzata, rispetto ai rischi rappresentati dall’epidemia di Coronavirus.

 “Si tratta di un insieme di regole che determinano un’omogeneità di trattamento in tutte le realtà produttive e che - ha concluso Barbagallo - ribadiscono, in linea con le disposizioni governative già attuate in questi giorni, il diritto alla sicurezza e alla salute e l’effettiva fruizione di quelle prescrizioni”.

COMUNICATO STAMPA UNITARIO CGIL, CISL, UIL
 
CGIL, CISL, UIL: sottoscritto con Governo "protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro"
 
 Roma, 14 marzo - Questa mattina, presso la Presidenza del Consiglio, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto con il Governo e le parti datoriali un “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. 

È un risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. La salute di chi lavora è per noi un’assoluta priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica o produttiva.

 

L’accordo che questa mattina abbiamo sottoscritto consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.

Nell’accordo è stato previsto il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze a livello aziendale o territoriale per garantire una piena ed effettiva tutela della loro salute. Per questo è importante che in tutti i luoghi di lavoro si chieda una piena effettività dell’intesa che è stata raggiunta. 

 

Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell’adeguare l’organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese.

Importante è la sottoscrizione del testo da parte del Governo che, per quanto di sua competenza, favorirà la piena attuazione del protocollo.

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