Lavoro agile e COVID-19: FAQ tratto da funzionepubblica.gov.it
In questo spazio vengono raccolte le FAQ, le domande frequenti a cui viene data risposta per contribuire a fare chiarezza su una serie di questioni che si pongono le PA, lavoratori dipendenti e dirigenti.
L'intento è di favorire l'orientamento nell'uso dei principali istituti vigenti, alla luce della diffusione del lavoro agile e in considerazione della situazione di emergenza che sta vivendo il Paese. Le risposte alle FAQ verranno aggiornate in relazione all'evolversi del quadro normativo.
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- E’ conforme a normativa che la PA non riconosca prestazioni di lavoro straordinario e permessi al lavoratore in smart working?
Le amministrazioni, nel rispetto della disciplina normativa e contrattuale vigente, con riferimento allo smart working definiscono gli aspetti di tipo organizzativo e i profili attinenti al rapporto di lavoro, tra cui - fermo restando il divieto di discriminazione - la previsione dell’eventuale esclusione, per effetto della distribuzione flessibile del tempo di lavoro, di prestazioni eccedenti l’orario settimanale che diano luogo a riposi compensativi, prestazioni di lavoro straordinario, prestazioni di lavoro in turno notturno, festivo o feriale non lavorativo che determinino maggiorazioni retributive, brevi permessi o altri istituti che comportino la riduzione dell’orario giornaliero di lavoro.
Il principio era già chiarito nella direttiva n. 3/2017 - “direttiva del presidente del consiglio dei ministri recante indirizzi per l'attuazione dei commi 1 e 2 dell’articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124 e linee guida contenenti regole inerenti all'organizzazione del lavoro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti” – secondo la quale ciascuna PA assume le determinazioni di competenza nell’esercizio dei propri poteri datoriali. Si ritiene che tale indicazione sia valida anche nel contesto emergenziale in atto, in cui il lavoro agile rappresenta l’ordinaria modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.
- Quando possono essere fruite le giornate del congedo previsto dall’articolo 24 d.l.18/2020?
La ratio della norma contenuta nell’articolo 24 del dl 18/ 2020 é quella di prevedere ulteriori 12 giornate complessive che si aggiungono a quelle già individuate dalla normativa vigente. Le giornate complessivamente intese, compatibilmente con le esigenze organizzative della pa, possono essere fruite nei mesi di marzo e aprile.
Non si ritiene possibile convertire in permesso ex articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 le assenze già effettuate nel mese di marzo 2020 – prima dell’entrata in vigore della norma in esame – utilizzando altri istituti giuridici contrattualmente previsti (congedi ordinari, permessi per motivi personali, ecc...).
- L'ampliamento dell'utilizzo dei permessi per la legge 104 può essere utilizzato " a ore"?
Tale soluzione appare compatibile con il quadro normativo vigente. Deve però evidenziarsi che l’utilizzo dei permessi ad ore appare in controtendenza rispetto all’obiettivo prioritario di limitare gli spostamenti delle persone fisiche e non funzionale, considerato che lo smart working rappresenta, nella fase emergenziale, l’ordinaria modalità di svolgimento della prestazione lavorativa. Sarebbe pertanto auspicabile che le PA incentivassero, quanto più possibile, l’utilizzo dello strumento a giornate.
- Fino a quando i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico possono usufruire del congedo previsto dall’art. 25 del d.l. 18/2020 per i figli di età non superiore ai 12 anni?
L’istituto si applica a decorrere dal 5 marzo 2020, in conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, e per tutto il periodo della sospensione ivi prevista. Per effetto del DPCM 8 marzo 2020 è sospesa, sino al 3 aprile 2020, la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Il ricorso all’istituto del congedo si applica, dunque, a decorrere dal 5 marzo e sino al termine della sospensione delle attività didattiche, ossia - allo stato - sino al prossimo 3 aprile 2020.
- Per ricorrere all’istituto dell’esenzione dal servizio previsto dall’articolo 87 del d.l. 18/2020, tra i presupposti, occorre verificare l’assenza delle ferie pregresse relative all’anno 2019?
Si, nonché degli altri strumenti alternativi fissati dalla norma. Per ferie pregresse si intendono quelle del 2019 o precedenti.
- Per ricorrere all’istituto dell’esenzione dal servizio previsto dall’articolo 87 del d.l. 18/2020 è necessario un provvedimento unilaterale delle PA o una istanza del dipendente interessato?
Ogni PA, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, assume determinazioni al riguardo, escludendo appesantimenti amministrativi e favorendo la celerità dell’autorizzazione. L’impianto normativo non sembra comunque presupporre che si debba procedere solo su istanza.
- A chi spetta disporre l’esenzione dal servizio: a livello di responsabile di unità organizzativa, di direzione generale, di vertice amministrativo?
Si rimette alla valutazione della singola PA che, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, assume determinazioni al riguardo. A livello di struttura ministeriale, appare opportuno individuare regole omogenee - da definirsi a cura del capo del personale ovvero a cura di altra figura di vertice amministrativo - che possono anche poi essere oggetto di attuazione da parte delle varie articolazioni organizzative.
- L’esenzione dal servizio incide negativamente sull’assiduità partecipativa ai fini dell’erogazione del trattamento accessorio e della valutazione?
La risposta è no, a fronte dell’art. 87, comma 3, d.l. 18/2020 che dispone che “il periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato a tutti gli effetti di legge e l'amministrazione non corrisponde l’indennità sostitutiva di mensa, ove prevista”.
- Al dirigente esentato dal servizio ai sensi dell’art. 87 d.l. 18/2020 è riconosciuta la retribuzione di posizione, parte variabile, e quella di risultato?
Si in base alla disposizione dell’art. 87, comma 3, d.l. 18/2020 che dispone che “il periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato a tutti gli effetti di legge e l'amministrazione non corrisponde l’indennità sostitutiva di mensa, ove prevista”. Tuttavia, i dirigenti svolgono una preminente funzione di coordinamento e direzione, che nella Direttiva 2/2020 del Ministro della pubblica amministrazione è stata sottolineata ed enfatizzata. Ne consegue che appare estremamente difficile, per tali figure, ipotizzare di ricorrere all’esenzione, considerato anche che le relative attività lavorative appaiono in ogni caso compatibili con lo svolgimento in modalità agile.
Leggi tutto:https://www.segretaricomunalivighenzi.it/archivio/2020/marzo/30-03-2020-lavoro-agile-e-covid-19-faq
Responsabilità civili e penali connesse alla mancata collocazione del personale in lavoro agile
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto:https://www.segretaricomunalivighenzi.it/archivio/2020/marzo/26-03-2020-responsabilita-civili-e-penali-connesse-alla-mancata-collocazione-del-personale-in-lavoro-agile
Smart working e ferie obbligatorie: facciamo chiarezza
Fonte:qui finanza
Niente ricorso alle ferie per i lavoratori che possono lavorare in smart work, che invece le ha esaurite risulta come a lavoro: i chiarimenti nelle FAQ aggiornate del Governo sull'emergenza Coronavirus
Leggi tutto: https://quifinanza.it/lavoro/smart-working-e-ferie-obbligatorie-facciamo-chiarezza/362714/
P.a., ferie da smaltire anche in smart working
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Lavoro agile nella PA: piccola guida operativa per ridurre i rischi
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto:https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/lavoro-agile-nella-pa-piccola-guida-operativa-per-ridurre-i-rischi/
Ok al congedo anche se l'altro genitore è smart worker
Circolare su modalità di richiesta del congedo straordinario
Ansa - Il congedo parentale straordinario per prendersi cura dei figli a casa a causa della chiusura delle scuole per l'emergenza coronavirus può essere chiesto anche se uno dei due genitori è in smart working e quindi al lavoro da casa. E' quanto emerge dalla circolare dell'Inps sul congedo parentale previsto dal decreto del 17 marzo. Non si può chiedere il congedo invece se l'altro genitore è disoccupato o titolare di un sostegno al reddito (come ad esempio la Naspi o il reddito di cittadinanza).
Il congedo introdotto dal decreto del 17 marzo per la cura dei minori durante il periodo di chiusura delle scuole - ha ricordato l'Inps - è di 15 giorni anche frazionabili, è indennizzato al 50% della retribuzione e coperto da contribuzione figurativa e può essere utilizzato alternativamente dai due genitori. E' fruibile dai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, dai lavoratori iscritti alla Gestione separata, dai lavoratori autonomi iscritti all'Inps e dai dipendenti pubblici.
Può essere chiesto per figli fino a 12 anni solo nel caso che l'altro genitore lavori e non sia né disoccupato né beneficiario di un sostegno al reddito. Puà quindi essere chiesto se l'altro genitore è in smart working e lavora da casa. In alternativa al congedo è stata prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting per un limite di 600 euro. Inoltre è stato previsto l'incremento del numero di giorni di permesso retribuiti della legge 104 (tre al mese), di 12 giornate nel complesso usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.
E' stata infine prevista la possibilità di accedere al congedo, senza retribuzione e senza contribuzione (con richiesta solo al datore di lavoro) anche per quei lavoratori con figli tra i 12 e i 16 anni mentre per chi ha figli in situazione di gravità sarà possibile avere il congedo indennizzato anche oltre i 12 anni di età purché questi frequentino la scuola o un centro diurno.
Nelle more dell'adeguamento delle procedure informatiche per la presentazione della domanda - spiega l'Inps - come ad esempio nel caso in cui il lavoratore abbia già utilizzato interamente il congedo parentale ordinario, datori di lavoro devono consentire la fruizione del congedo Covid-19 e pagare la relativa indennità, fermo restando l'onere per i genitori, non appena sarà completato l'adeguamento delle procedure informatiche, di presentare la domanda all'Istituto. La domanda potrà riguardare anche periodi di astensione antecedenti alla data di presentazione della stessa, purché non anteriori alla data del 5 marzo 2020.
Permessi Legge 104, 12 giorni in più: ecco la circolare INPS
Fonte: lavoro e diritti
Aumentano di ulteriori 12 giorni complessivi i permessi Legge 104 per i caregiver per marzo e aprile, ecco la circolare dell'INPS.
Leggi tutto:https://www.lavoroediritti.com/leggi-e-prassi/decreto-cura-italia-permessi-legge-104-caregiver
Permessi 104 ammessi in smart working
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Permessi 104: in marzo e aprile 12 giorni in più
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Il governo prepara la sospensione dei tributi locali fino a novembre
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Coronavirus: un ostacolo alla privacy dei lavoratori
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Definizione e natura di "mobbing" nel pubblico impiego e onere della prova.
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Pubblicata la Raccolta sistematica degli orientamenti applicativi in materia di prerogative sindacali
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Diniego accesso atti procedimento disciplinare
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto:https://www.laleggepertutti.it/382693_diniego-accesso-atti-procedimento-disciplinare
Quali diritti dei lavoratori sono sanciti dallo statuto dei lavoratori
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto:https://www.laleggepertutti.it/372124_quali-diritti-dei-lavoratori-sono-sanciti-dallo-statuto-dei-lavoratori
Invalidità dipendenti pubblici: ultime sentenze
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto:https://www.laleggepertutti.it/369343_invalidita-dipendenti-pubblici-ultime-sentenze
Silenzio PA: ultime sentenze
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto:https://www.laleggepertutti.it/375886_silenzio-pa-ultime-sentenze
Autocertificazione coronavirus: rischi penali e impatti privacy
Fonte: agenda digitale
Le risposte ai dubbi relativi all’autocertificazione da compilare per poter uscire di casa nell’ambito dell’emergenza coronavirus, alla luce della normativa sulla data protection, con gli aggiornamenti del decreto
Fascicolo Doganale Elettronico: che cos’è e come funziona
Fonte: agenda digitale
Un utile strumento per snellire i processi amministrativi relativi allo sdoganamento delle merci: il fascicolo doganale elettronico permette di risparmiare tempo e denaro, incrementando l’operatività di aziende e PA
Leggi tutto:https://www.agendadigitale.eu/documenti/fascicolo-doganale-elettronico-che-cose-e-come-funziona/
Impianti di videosorveglianza: il consenso del lavoratore non può sostituire l’accordo sindacale
Fonte: lavoro e diritto
ll lavoratore reintegrato in una mansione inferiore a quella antecedente al licenziamento deve essere risarcito
Fonte: lavoro e diritto
Domanda bonus 600 euro: guida con o senza PIN INPS semplificato
Fonte: lavoro e diritti
Come fare domanda di bonus 600 autonomi, partite IVA co.co.co. stagionali e lavoratori dello spettacolo con o senza PIN INPS semplificato.
Leggi tutto:https://www.lavoroediritti.com/soldi-e-diritti/pin-inps-semplificato-bonus-600-euro
Regolarità Contributiva, L'emergenza sanitaria semplifica il rilascio del DURC
- Fonte:pensionioggi Scritto da Bernardo Diaz
Le indicazioni in un documento dell'Inps che recepisce la novella contenuta nel DL "Cura Italia". Prorogata sino al 15 giugno la validità dei Durc già emessi e con scadenza tra il 31 gennaio e 15 aprile. Le richieste di Durc presentate dal 17 marzo al 15 aprile saranno verificate alla data prefissata del 31 agosto 2019
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Uil notizie sindacali
'Ieri come oggi... sempre coerenti': l'edizione febbraio 2020 di UILPA Magazine sul sito ufficiale
"Ieri come oggi... sempre coerenti". Questa l'apertura dell'edizione febbraio 2020 di UILPA Magazine, la rivista ufficiale della UILPA. UILPA Magazine è sfogliabile, con i consueti collegamenti a gallerie foto e video, e potrete comunque scaricarlo in pdf in alta definizione. Da inizio anno abbramo messo tutto online sul sito ufficiale del giornale, www.uilpamagazine.com, dove potrete trovare anche tutti gli speciali e gli approfondimenti.
Ricordiamo che UILPA Magazine è la testata giornalistica registrata, voce ufficiale della UILPA.
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Barbagallo: cogliere la disponibilità dell'ABI ad anticipo CIG
Catalfo convochi parti interessate
DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL
“ Bisogna cogliere, subito, l’apprezzabile disponibilità dell’Abi ad anticipare la cassa integrazione ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19. Nei giorni scorsi avevamo già sollecitato la Ministra Catalfo e l’Inps ad attivarsi: noi siamo pronti a sottoscrivere un accordo. È urgente procedere in tal senso perché, in un periodo così difficile, alle lavoratrici e ai lavoratori in difficoltà non può mancare la liquidità necessaria alla propria vita quotidiana e alla propria sussistenza. Peraltro, sarebbe necessario prevedere anche un sistema che consenta il versamento direttamente sui conti correnti, così da evitare che le persone si rechino negli uffici postali o nelle banche, a vantaggio e garanzia della sicurezza di tutti. Chiediamo alla Ministra, dunque, di convocare al più presto le parti interessate.”
Veronese: tutti devono trovare un sostegno economico per affrontare questa emergenza
DICHIARAZIONE DI IVANA VERONESE SEGRETARIA CONFEDERALE UIL
“In attesa della Circolare Inps, che indicherà le modalità per le domande di Cassa Integrazione e delle indennità, la Uil chiede al Governo attenzione per tutte quelle lavoratrici e lavoratori oggi disoccupati che hanno finito o stanno finendo la Naspi. Anche a loro va dato ossigeno, perché non potranno trovare lavoro a breve. Nella conversione del Decreto ci aspettiamo che venga data copertura con ammortizzatore anche a tutti gli assunti dopo il 23 febbraio, visto che molte restrizioni alle attività lavorative sono successive. Bene l’anticipo della cassa tramite le banche, ci auguriamo la definizione veloce di accordi con Abi. Servono più risorse per partite Iva e collaborazioni, ma anche per i lavoratori stagionali di tutti i settori che non sono e non saranno rioccupati. Il Governo decida di alzare e prorogare indennità per tutti, autonomi e dipendenti, non si metta a fare differenze che per noi sarebbero inaccettabili. Urge una misura ad hoc per badanti e colf, oggi prive di tutele, un settore con forte presenza femminile. Molte sono state licenziate o sospese, per la paura del contagio, oppure sono contagiate ed hanno un periodo brevissimo di copertura di malattia. Questo è il momento della coesione del Paese: tutte e tutti devono trovare un sostegno per affrontare questa emergenza.”
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