“La salute prima di tutto. Questo è l'obiettivo che la UIL in questi giorni sta perseguendo di fronte all'emergenza COVID 19”.

Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della UILPA Nicola Turco, denunciando che “purtroppo in alcuni uffici la Dirigenza ancora sta richiedendo ai dipendenti la presenza per prestazioni lavorative in assenza di servizi indifferibili”.

Prosegue Turco: “Tale inaccettabile comportamento, che disattende i recenti provvedimenti nonostante la campagna #iorestoacasa e le reiterate indicazioni del Ministro della Funzione Pubblica di collocare in questa fase il personale in smart working, sta pregiudicando l'azione stessa del Governo diretta a limitare la possibilità di contagio, mettendo seriamente a rischio la salute non solo dei dipendenti ma anche dei cittadini”.

“Nel territorio Laziale stiamo monitorando con grande attenzione l'attuazione delle regole”, incalza Maurizio Narcisi, Segretario Generale UILPA Roma e Lazio. “Nella giornata di ieri siamo stati costretti - in assenza di risposte ad una nota inviata in precedenza - ad inviare formale diffida ad una Direzione del Ministero dell'Interno richiedendo di collocare tutto il personale in lavoro agile, non sussistendo quei servizi indifferibili che generano Diritti Costituzionali da garantire”.

Continua Narcisi: “Non vorremmo che da certe scelte possano verificarsi ulteriori casi di positività al Coronavirus che potrebbero far nascere, in capo a chi le ha determinate, eventuali responsabilità che come categoria ci riserveremmo di accertare”.

Ancora Roberto Pallotta, coordinatore provinciale UILPA Ministero dell'Interno di Roma, esprimendo tutta la sua preoccupazione per comportamenti analoghi in altri ambiti territoriali dell'Amministrazione, evidenzia che “nei giorni scorsi, presso gli uffici del Compendio Viminale e di Anagnina sono stati segnalati casi di sospetto contagio e per i quali a tutt'oggi ancora siamo in attesa di ricevere informazioni”.

Conclude il Segretario Generale della UILPA Nicola Turco che “se nelle prossime ore l’Amministrazione non darà risposta al nostro atto di intimazione, diffida e costituzione in mora non esiteremo a trasmettere gli atti all’Autorità Competente”.