La Giornata internazionale della donna che si svolge quest’anno presenta una novità: un salto di qualità nella consapevolezza collettiva della questione femminile. Credo che finalmente la strada sia oggi più aperta di ieri per arrivare a una vera e completa parità di genere. Dico vera e completa perché spesso la parità di genere è solo di facciata e completa perché non riguarda tutte le donne.
Nonostante il maggior coinvolgimento dell’uomo nella vita quotidiana sono soprattutto le donne che si fanno carico del lavoro di cura nella famiglia. Un fenomeno che tende ad aumentare a causa del progressivo smantellamento del Welfare state da parte di tutti i governi, purtroppo senza distinzione di colore politico.
Anche nel mondo del lavoro si registrano limiti particolarmente acuti. Sono note le differenze tra uomini e donne in termini di carriera, qualificazione professionale, parità di retribuzione.
Proprio in questi giorni sono usciti i dati di alcune ricerche da cui emerge che nei Paesi europei la presenza delle donne nella Pubblica Amministrazione è di gran lunga superiore rispetto a quella italiana, il 7,7% contro il 4,2. Si tratta di un dato impressionante dovuto allo scellerato svuotamento degli organici, in particolare nei ministeri.
Dopo circa trent’anni di selvagge politiche neoliberiste ritengo che oggi la parità di genere non sia più separabile dal tema dell’eguaglianza sociale. Su entrambi i fronti la Uilpa è in prima linea consapevole del fatto che l’emancipazione dei lavoratori è un fatto collettivo. La Uilpa è e resterà un baluardo per i diritti delle donne, per il progresso del mondo del lavoro e della società.
Buon 8 marzo a tutte le donne del mondo!
Sandro Colombi, Segretario generale della UIL Pubblica Amministrazione
Roma, 7 marzo 2023